Per la Sicilia uno sfortunato e ingiusto quarto posto
Si è svolto il 22 e 23 settembre il Trofeo Coni 2023 a Nova Siri in Basilicata con la partecipazione di circa 4000 ragazzi tra 12 e 14 anni per tutte le discipline olimpiche. La manifestazione ha visto il successo del Lazio a poca distanza dalla Sicilia che ha conseguito un ottimo quarto posto.
La rappresentativa scacchistica siciliana era composta da tre elementi della Don Pietro Carrera Catania (Vittorio Fargetta, Davide Pulvirenti e Chiara Fargetta) ed ha un elemento di Palermo Scacchi (Sergio Geraci), accompagnati dal Maestro Fide Alessandro Santagati. Si parte al quarto posto nel ranking e si arriva quarti! Sembrerebbe tutto normale, ma non è così.
Andiamo per ordine! Si parte battendo le Marche per tre a uno. Al secondo turno veniamo accoppiati alla favorita n. 1 del ranking Lazio. Bel pareggio 2 a 2, ma i laziali riescono a pareggiare rocambolescamente sul risultato di 2 a 1 per noi. Poi si batte facilmente la Campania per 4 a 0. Al quarto turno ci tocca la Calabria del campione italiano under 14 Stanislao Vommaro. Si perde 3 a 1, mentre il Lazio continua a vincere. Titolo sfumato, si punta al podio all’ultimo turno. Ci capita il forte Friuli, n. 2 del ranking. Nulla da fare! Termina 2 a 2 e ne approfitta la Puglia che scavalca le due squadre piazzandosi al terzo posto.
Appare evidente come la classifica non rispecchi i reali valori in campo. In primo luogo, siamo stati gli unici a fermare il Lazio, formazione che è riuscita ad evitare miracolosamente la sconfitta contro di noi. La nostra squadra, partita al quarto posto nel ranking incontrato tutte le migliori dal primo al quinto, mentre la Puglia, partendo dal basso, ha incontrato solo squadre della parte bassa della classifica (Sardegna, Trentino, Marche, Veneto e Campania). Sono i paradossi dei tornei a 5 turni che non consentono di rappresentare le reali forze in gioco.
Bravi tutti i nostri giocatori, ma una menzione merita Davide Pulvirenti, premiato come migliore seconda scacchiera con 5 punti su 5.
Carlo Cannella